Whistleblowing
Ultimo aggiornamento: 7 gennaio 2025, 11:27
Di cosa si tratta
Il whistleblowing è lo strumento introdotto dall‘art. 54 bis del D.Lgs. 165/2001 e ss.mm.ii., ora disciplinato dal D.Lgs. n. 24/2023, e messo a disposizione del dipendente pubblico per segnalare eventuali condotte inopportune, improprie o addirittura illecite, di interesse generale e non di interesse individuale, di cui sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro. La disciplina del whistleblowing si applica anche ai lavoratori e ai collaboratori delle imprese fornitrici di beni o servizi e che realizzano opere in favore dell’amministrazione pubblica.
Il Comune di San Paolo ha aderito al progetto WhistleblowingPA di Transparency International Italia e del Centro Hermes per la Trasparenza e i Diritti Umani e Digitali e ha adottato la piattaforma informatica prevista per adempiere agli obblighi normativi e in quanto ritiene importante dotarsi di uno strumento sicuro per le segnalazioni. Le caratteristiche di questa modalità di segnalazione sono le seguenti:
1. la segnalazione viene fatta attraverso la compilazione di un questionario;
2. la segnalazione viene ricevuta dal Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della trasparenza (RPCT) e da lui gestita mantenendo il dovere di segretezza nei confronti del segnalante ai sensi di Legge;
3. la piattaforma permette il dialogo tra il segnalante e il RPCT per richieste di chiarimenti o approfondimenti, senza quindi la necessità di fornire contatti personali;
4. nel momento dell’invio della segnalazione, il segnalante riceve un codice numerico che deve conservare per poter accedere nuovamente alla segnalazione, verificare la risposta del RPCT e dialogare rispondendo a richieste di chiarimenti o approfondimenti;
5. la segnalazione può essere fatta da qualsiasi dispositivo digitale (pc, tablet, smartphone) sia dall’interno dell’ente che dal suo esterno;
6. la segnalazione anonima sarà presa in carico solo se adeguatamente circostanziata e resa con dovizia di particolari;
7. lo strumento non può essere utilizzato per promuovere l’accertamento o la soluzione di vicende soggettive e personali del segnalante; non può incidere, se non in via indiretta e mediata, sulle medesime vicende né fornisce rappresentanza legale o consulenza al segnalante.
Cosa si può segnalare?
Comportamenti, atti od omissioni che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato e che consistono in:
- illeciti amministrativi, contabili, civili o penali;
- condotte illecite rilevanti ai sensi del decreto legislativo 231/2001, o violazioni dei modelli di organizzazione e gestione ivi previsti;
- illeciti che rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’Unione europea o nazionali relativi ai seguenti settori: appalti pubblici; servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo; sicurezza e conformità dei prodotti; sicurezza dei trasporti; tutela dell’ambiente; radioprotezione e sicurezza nucleare; sicurezza degli alimenti e dei mangimi e salute e benessere degli animali; salute pubblica; protezione dei consumatori; tutela della vita privata e protezione dei dati personali e sicurezza delle reti e dei sistemi informativi;
- atti od omissioni che ledono gli interessi finanziari dell’Unione;
- atti od omissioni riguardanti il mercato interno;
- atti o comportamenti che vanificano l’oggetto o la finalità delle disposizioni di cui agli atti dell’Unione.
Il Responsabile per la prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) per il Comune di San Paolo è il Segretario comunale Dott.ssa Caty Lazzaroni.
Le segnalazioni possono essere inviate qui.